È stata presentata il 2 aprile “IoStudio“, la Carta dello Studente che offrirà agevolazioni economiche, convenzioni, opportunità culturali e formative a tutti gli studenti delle scuole superiori. La Carta è stata realizzata dal Ministero della Pubblica Istruzione, con l’alto patronato del Presidente della Repubblica e la collaborazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo e l’Unesco.

“Io studio” rientra nel piano di promozione del diritto allo studio e degli incentivi all’eccellenza, e sarà distribuita a settembre attraverso le scuole ai quasi 2 milioni e 500 mila studenti della secondaria superiore.

Le agevolazioni cui dà diritto la Carta dello Studente sono consultabili sul portale dello Studente www.istruzione.it/studenti, a cura del Ministero. Vediamo le più importanti: accesso gratuito a tutti i musei, i siti archeologici, i complessi monumentali, i siti patrimonio dell’Umanità e le Riserve della Biosfera situate sul territorio italiano; sconti per i libri, il cinema (solo il lunedì pomeriggio), l’accesso alle oasi del WWF, ai beni gestiti dal FAI e alle strutture della rete di Italia Nostra; un bonus di punteggio per il programma “CartaViaggio” di Trenitalia, gratis la tessera AIG (Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù) valida per tutti gli ostelli della gioventù, e uno sconto dell’8% per la permanenza presso gli agriturismo confiscati alla mafia e gestiti da “Libera – associazioni nomi e numeri contro le mafie”.

Nel presentare la Carta, il ministro dell’istruzione Giuseppe Fioroni ha dichiarato di aver “mantenuto un impegno preso con gli studenti e con le famiglie” e “fatto un ulteriore passo in avanti per l’affermazione di una scuola che vuole garantire a tutti l’accesso alla cultura e al sapere”. Soddisfazione è stata espressa dalle principali associazioni degli studenti, anche se l’istituzione della Carta è giudicata tardiva rispetto agli altri Paesi, e si auspica un forte incremento delle convenzioni e delle agevolazioni predisposte.