AGe: ok ai contributi dei genitori, ma solo se trasparenti

L’AGe – Associazione italiana genitori – esprime “apprezzamento” per il richiamo del ministro  Gelmini ai dirigenti scolastici relativo alla richiesta di contributi economici alle famiglie, ma anche “ferma condanna del continuo gioco al massacro della caccia al colpevole”.

Il presidente nazionale Davide Guarneri, premesso che “anche in anni di crisi, il sostegno economico delle famiglie alla scuola italiana non è mai mancato”  – afferma che esso anche in futuro “non mancherà, se la scuola saprà  essere sempre più trasparente, nella cultura della rendicontazione che dovrebbe essere propria di ogni servizio pubblico: i contributi volontari, infatti, possono essere richiesti su specifiche finalià  come l’ampliamento dell’offerta formativa, l’innovazione tecnologica, l’edilizia scolastica, all’interno di una progettualità  condivisa anche con la componente dei genitori nei Piani dell’offerta formativa”.

Ma non sarà certo il contributo delle famiglie a risolvere i problemi, che sono generati dalle “drastiche scelte di riduzione della spesa per l’istruzione: continuiamo a chiederci se proprio nella cultura, nella formazione e nell’istruzione era necessario incidere per ridurre un debito pubblico non certo causato dai nostri figli“.

Ma a questo punto, conclude Guarnieri, “più che cercare in ogni occasione un colpevole, sarebbe opportuno governare insieme il sistema, con un’alleanza virtuosa fra politica, amministrazione, operatori scolastici e famiglie”, come invita a fare anche il presidente della Repubblica.