Adottiamo una scuola nel Sud-Est asiatico/3. Molto resta ancora da fare…

Molto è stato fatto nel 2005 con il progetto "Adottiamo una scuola in Indonesia" per affrontare l’emergenza, ma molto resta da fare.
La solidarietà non può restare il bel gesto di un anno, deve continuare nel tempo, perché il bisogno è grande. Solo per dare un’idea: nei mesi scorsi la Comunità di Sant’Egidio grazie soprattutto al contributo delle scuole italiane è riuscita ad inviare circa 380.000 euro per la ricostruzione di scuole in Indonesia e India. Oggi le domande delle popolazioni riguardano la ricostruzione di altre 18 scuole per circa un totale di 1.100.000 euro. In allegato alcuni progetti di ricostruzione di scuole in villaggi del Tamil Nadu, India, con le quali le scuole italiane si potrebbero anche gemellare. E su tuttoscuola.com nei prossimi giorni si potrà leggere un interessantissimo diario di Alberto Quattrucci, uno degli organizzatori della Comunità, sul suo viaggio nelle zone colpite per portare i primi aiuti. Qui passa il futuro di migliaia di bambini e di giovani.
Ecco perché rilanciare a un anno di distanza il progetto è particolarmente importante.
E in tempi in cui sui meccanismi che regolano gli aiuti umanitari se ne sono sentite di tutti i colori, è importante sapere che in Indonesia e in India la Comunità di Sant’Egidio è particolarmente presente e riesce ad operare con grande rapidità, attraverso i suoi volontari indonesiani ed indiani, praticamente a costo "zero". Questo significa che offrendo 10 euro, i dieci euro saranno spesi interamente per la ricostruzione della scuola. C’è bisogno di futuro per tanti giovani: chi li aiuterà?