Accordo di programma Miur-Unioncamere per l’occupazione

Con una disoccupazione giovanile che ha superato il 37% diventa “ancora più impellente mettere in campo azioni volte a favorire il collegamento tra scuola e lavoro, in maniera da poter orientare i ragazzi verso scelte di studio e di lavoro più facilmente spendibili“. A questo scopo, il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca e Unioncamere hanno sottoscritto un Accordo di programma, siglato dal ministro Francesco Profumo, e dal presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, il cui obiettivo prioritario è proseguire e intensificare gli ambiti di collaborazione già esistenti tra sistema camerale e sistema scolastico-formativo, integrando il precedente protocollo d’intesa siglato nel 2003, e dare in questo modo nuovo impulso a tutte le iniziative dirette ad agevolare l’occupabilità e l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.

L’accordo con il Miur – sottolinea il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – testimonia il clima estremamente favorevole nei rapporti tra sistema scolastico-formativo e sistema camerale. Esso è frutto anche dell’interesse, dell’attenzione e della disponibilità crescenti incontrate presso il Ministero e gli Uffici Scolastici Territoriali dall’impegno delle Camere di commercio, del ruolo che esse ormai svolgono sui territori di anello di congiunzione tra mondo della formazione ed esigenze dei sistemi economico-produttivi e, grazie all’esperienza decennale maturata con il Sistema informativo Excelsior, di soggetto di riferimento nell’analisi dei fabbisogni formativi e professionali“.

L’accordo di programma prevede la realizzazione di un programma pluriennale di attività riguardanti in particolare azioni di promozione e sostegno allo sviluppo di una sistematica collaborazione tra istituzioni scolastiche, Camere di commercio ed imprese per la realizzazione su tutto il territorio nazionale di un vero e proprio “sistema dell’Alternanza Scuola-Lavoro”. Inoltre sono previste iniziative progettuali congiunte volte a favorire la mobilità internazionale, la transizione dei giovani al lavoro e la promozione di una cultura dell’internazionalizzazione, con la definizione di modelli e percorsi sperimentali di “Alternanza di Qualità Internazionale”, basati su stage in contesti lavorativi all’estero e su territorio italiano, comunque aperti alla dimensione internazionale dei processi formativi, lavorativi ed economico-produttivi.

Previsto poi, il rafforzamento delle iniziative dirette all’orientamento dei giovani al lavoro, sia dipendente che indipendente, anche attraverso la diffusione della cultura d’impresa e la realizzazione di attività di “job shadowing”, da collocare nell’ambito dell’appuntamento/evento annuale “JobDay – La Giornata del Lavoro e del Fare Impresa”. Attenzione anche alla formazione e aggiornamento degli operatori scolastici, per favorire le occasioni di conoscenza dell’azienda da parte di dirigenti, docenti, tutor e altri operatori, anche per mezzo di stage ad essi riservati.

Obiettivo del protocollo anche la “diffusione della cultura tecnico-scientifica e professionale, in relazione con l’organizzazione del Premio “Scuola, creatività e innovazione” (ideato da Unioncamere nel 2004).

L’intesa punta infine anche sulla promozione di iniziative dirette a potenziare e diffondere l’Istruzione tecnica, l’Istruzione professionale e l’Istruzione tecnica superiore, per contribuire alla costruzione di un’offerta coordinata a livello territoriale tra i relativi percorsi, basata sulla costituzione dei Poli tecnico professionali. Poi, si prevede lo sviluppo delle Reti territoriali integrate di servizi per l’istruzione, la formazione, il lavoro, l’apprendimento permanente, l’individuazione e validazione delle competenze, con il concorso delle Camere di commercio, delle imprese e delle loro associazioni di rappresentanza.