Abbandono scolastico, resta alto il divario Nord-Sud

Ma si riscontrano situazioni difficili anche nella provincia di Bolzano, in Valle d'Aosta, Piemonte e Lombardia, per il settentrione

Il fenomeno dell’abbandono scolastico nelle scuole elementari è ormai pressoché scomparso senza grandi differenze a livello territoriale. Permane grave, invece, soprattutto in alcune aree del Paese, l’abbandono scolastico nelle scuole superiori, tanto che ancora una significativa percentuale di giovani tra 18 e 24 anni ha al più la licenza media e non risulta impegnato in corsi di formazione di una durata almeno biennale (19,2 per cento a livello nazionale). È quanto emerge dal Rapporto annuale 2010 del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (Dps), presentato oggi, che rileva che si mantiene elevato un forte “divario tra Nord e Sud“.

Rispetto all’obiettivo da raggiungere nel 2020 ossia tasso di abbandono nazionale compreso tra il 15 e il 16 per cento – prosegue il Rapporto – è evidente che il Centro Nord è già sufficientemente vicino al raggiungimento del target, mentre per il Sud la distanza è ancora consistente“.

Situazioni difficili, rileva il Rapporto, ci sono in Sicilia (26,3 per cento), ma anche in Puglia, Campania, Sardegna e Calabria e la provincia di Bolzano, Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia per il settentrione. Nel periodo compreso tra il 2004 e il 2009, tuttavia, il fenomeno si è notevolmente attenuato.