AAA Direttore generale cercasi

Sono passati quasi sei mesi da quando alcuni posti di direttore generale del ministero dell’istruzione, strategici per l’efficace azione dell’Amministrazione, sono rimasti vacanti a seguito di pensionamenti, ma ancora non vi sono segni di assegnazione di incarico, nonostante siano crescenti le criticità che via via affiorano.

Nella sede centrale di viale Trastevere a Roma è tuttora vacante il posto del Capo Dipartimento per l’istruzione, lasciato libero da Giuseppe Cosentino, dimessosi dall’incarico nel novembre scorso ed attualmente richiamato in servizio in qualità di consulente esterno.

Sul territorio, dove sono particolarmente caldi i rapporti con le Regioni e le autonomie locali, con gli operatori e la gestione dei mille problemi per le istituzioni scolastiche (definizione degli organici e risistemazione delle graduatorie dei docenti precari, tanto per citarne alcuni), sono vacanti quattro posti di direttore generale presso gli Uffici scolastici regionali della Sicilia, del Veneto, dell’Emilia Romagna e dell’Abruzzo.

È di questi giorni la pubblicazione del bando per coprire anche il posto lasciato vacante dal direttore generale della Direzione generale dell’università, lo studente e il diritto allo studio universitario, dimessosi nei giorni scorsi e del quale sono state già accettate le dimissioni da parte del ministro.

Per finire – ma anche questo è un posto caldo viste le polemiche di queste ultime settimane sulle prove di rilevazione degli apprendimenti – è vacante anche il posto di presidente dell’Invalsi, lasciato libero dopo le dimissioni del prof. Cipollone.

Probabilmente l’avvicinarsi delle elezioni amministrative e gli assestamenti all’interno dell’Esecutivo, annunciati nei giorni scorsi, potrebbero essere l’occasione o il pungolo per procedere alle nomine attese, vista anche l’emergenza in cui si trovano alcuni uffici scolastici regionali.