Sulla questione della valutazione degli insegnanti interviene con un suo articolato documento l’A.Ge. – Associazione Italiana Genitori – che osserva in primo luogo che in molti stati europei la valutazione di scuole e docenti è prassi ordinaria, e che è positivo che anche in Italia vi sia oggi maggiore disponibilità sul tema.

In merito alla valutazione degli insegnanti il presidente nazionale dell’A.Ge, Davide Guarneri, lancia una proposta, auspicando che un insegnante possa sottoporsi a valutazione in modo volontario “quando ritenesse giunto per lui il momento di ottenere la certificazione per uno sviluppo di carriera“.

La valutazione, secondo l’A.Ge, può essere anche fra pari: “Nella comunità scolastica genitori e studenti hanno uno specifico punto di vista, insostituibile, che, correttamente valorizzato accanto agli altri, offre un contributo alla valutazione, soprattutto quando mediato dalla risorsa dell’associazionismo, utile a superare prospettive individualistiche e arbitrarie”. Insegnanti e genitori preparati al confronto, reciprocamente critico, diventano interlocutori competenti, in grado di avanzare proposte appropriate, conclude Guarneri. Ma “poiché sono in gioco anche elementi oggettivi, standardizzati, indipendenti dalle opinioni politiche e dai contesti, agente finale della valutazione deve essere un’autorità terza, indipendente”.