A dura prova l’organizzazione del concorso per commissioni e sedi degli scritti

Il concorso metterà a dura prova la capacità organizzativa dell’Amministrazione scolastica e, in particolare, quella degli Uffici Scolastici Regionali che avranno il non facile compito di costituire subito 783 commissioni di concorso, reclutando oltre 7.800 commissari (5 membri effettivi e 5 supplenti per ogni commissione) e, dopo la prova scritta, costituendo nello stesso modo almeno 200 sottocommissioni per ogni gruppo di 500 candidati in più presenti alla prova.

Se si considera che la partecipazione ai lavori della Commissione non comporta l’esonero dal servizio e che il compenso individuale complessivo sarà soltanto di alcune centinaia di euro, è facile prevedere che gli USR incontreranno molte difficoltà per varare le Commissioni.

Ma c’è un’altra difficoltà di natura logistica da superare, una difficoltà che potrebbe incidere anche sulla durata del concorso relativamente ad alcuni bandi: le sedi in cui si svolgeranno le prove scritte.

Sono almeno due i problemi da affrontare sulle sedi.

Occorre individuare innanzitutto sedi – si pensa ovviamente a istituti scolastici – che dispongono di aule informatiche attrezzate ed efficienti, perché, come si sa, gli scritti sono “computer based”.

Per fronteggiare in particolare il previsto esercito di candidati dei concorsi di scuola primaria e di scuola dell’infanzia, serviranno molte sedi e forse occorrerà pensare anche a istituti scolastici al di fuori della città capoluogo di regione oppure a sedi non scolastiche come le università.

Ma c’è un’altra questione non secondaria.

Le sedi scolastiche in cui si svolgeranno le prove scritte saranno interdette ad estranei. Le lezioni, pertanto, saranno sospese, con esclusione, ovviamente dei giorni in cui nella prima decade di maggio sono in calendario le prove Invalsi che avranno la priorità sullo svolgimento delle prove di concorso.

Le conseguenze negative ricadranno, da una parte, sui tempi di espletamento del concorso e, dall’altra, sulla regolarità delle lezioni per gli studenti degli istituti sedi degli scritti.