Fioroni a Caserta/1. Che cosa ha detto il Ministro
Le notizie pubblicate nel sito del MPI (www.pubblica.istruzione.it) sull’intervento pronunciato dal ministro Fioroni durante il cosiddetto “conclave” di Caserta appaiono, per quanto molto succinte, di notevole rilevanza, sempre che all’annuncio seguano azioni concrete, anche dal punto di vista legislativo.
Due sono gli argomenti trattati dal ministro: lo sviluppo dell’autonomia delle scuole e il rilancio dell’area formativa tecnico-professionale.
Sul primo punto Fioroni ha detto che “avendo previsto con la legge di bilancio l’autonomia finanziaria delle scuole, alle quali sono destinati circa 3 miliardi di euro, c’è necessità di applicare alle istituzioni scolastiche lo stesso regime delle Fondazioni dal punto di vista fiscale e delle donazioni, per consentire le stesse agevolazioni di incentivi delle Fondazioni e per destinare nuove risorse all’innovazione didattica e al miglioramento del patrimonio edilizio“.
Sul secondo punto il ministro ha annunciato la presentazione di una “proposta“, senza specificarne l’esatta natura, “che prevede anche l’istituzione dell’area tecnico-professionale nelle scuole superiori di secondo grado e il riordino degli istituti tecnici e degli istituti professionali; un albo nazionale per le qualifiche professionali triennali; l’istituzione di un polo tecnico-professionale (almeno uno per provincia) che comprenda istituto tecnico, istituto professionale, percorsi triennali e alta qualificazione tecnico-professionale di tipo non universitario“.
Sulla reale portata di queste proposte si è subito acceso un confronto anche all’interno dello schieramento politico e sociale che sostiene il governo. Ma occorrerà saperne di più per poter esprimere un giudizio più fondato.
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