Dirigenti formati per una scuola che non cè più
Con il corso di formazione che si svolgerà quest’anno, si concluderà il concorso ordinario per 1.500 posti a dirigente scolastico in atto da oltre un anno, e che ha proceduto alla selezione di decine di migliaia di candidati tra prove varie e colloqui (e mancano ancora le prove conclusive dopo il corso di formazione).
Per il prossimo anno scolastico saranno rimasti, al termine della lunga e travagliata selezione, 1.650 candidati, tutti destinati di fatto alle nomine in ruolo.
Ma, dopo questo lungo percorso formativo, quale scuola troveranno, soprattutto i dirigenti destinati al primo ciclo di istruzione?
Non certamente quella per la quale sono stati formati, cioè quella configurata dalla riforma Moratti che in buona parte, dopo gli ultimi interventi del ministro Fioroni, è già stata smontata con il sistema “cacciavite” e che, per la restante parte, entro i prossimi mesi dovrebbe essere ampiamente modificata, mediante la revisione delle Indicazioni nazionali e altri annunciati provvedimenti legislativi.
Per i futuri dirigenti scolastici che saranno invece preposti a istituti di istruzione secondaria superiore la sorpresa finale dovrebbe essere più contenuta.
Oltre ai dirigenti scolastici formati per una scuola che non c’è quasi più, si trovano anche migliaia di unità di personale Ata che hanno seguito quest’anno i corsi di formazione e-learning dell’Indire, senza contare, poi, le migliaia di insegnanti che hanno seguito corsi di formazione sulla riforma tramite lo stesso istituto fiorentino.
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