L’ordinanza per aggiornare le GPS è dietro l’angolo, con novità
È atteso nei prossimi giorni l’avvio dell’iter che porterà alla pubblicazione dell’ordinanza ministeriale sull’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali delle Supplenze (GPS) per il prossimo biennio.
L’ordinanza ministeriale, forse l’ultima del genere in attesa dell’introduzione delle modifiche introdotte dal decreto-legge 127/2025 che dal 2028 prevedono un apposito regolamento per la riforma strutturale del reclutamento dei docenti precari, dovrebbe prevedere la consueta struttura in due fasce:
- I fascia– riservata ai docenti in possesso dell’abilitazione all’insegnamento o, per posti di sostegno, in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno.
- II fascia
- per la scuola secondaria la seconda fascia è costituita da docenti privi di abilitazione all’insegnamento ma in possesso dei requisiti per l’accesso alla classe di concorso.
- Per la scuola dell’infanzia/primaria la seconda fascia è costituita dai laureandi in scienze della formazione primaria.
- Per posto di sostegno la seconda fascia è costituita dai docenti non specializzati ma con 3 annualità di servizio su posto di sostegno.
La nuova ordinanza potrebbe introdurre alcune importanti novità, tra cui, in particolare, tra i titoli specifici, una nuova regolamentazione per le certificazioni informatiche e linguistiche, che assicurano un punteggio aggiuntivo.
D’altronde le competenze digitali di cittadinanza e per insegnare, così come quelle dì padroneggiare una o più lingue straniere, sono sempre più fondamentali per il bagaglio culturale e professionale di chi educa.
Potranno presentare domanda, secondo la nuova Ordinanza, tre tipologie di interessati:
– docenti che intendono aggiornare con nuovi servizi e titoli la propria posizione nelle attuali GPS,
– docenti che intendono trasferire l’iscrizione in altra provincia,
– docenti che chiedono per la prima volta l’iscrizione alla GPS.
Secondo gli ultimi dati relativi al 2023-24 pubblicati sul portale Unico del MIM i docenti supplenti su cattedra completa e su spezzoni di cattedra sono stati complessivamente 232.472, di cui 96.092 su posti comuni e 136.380 su posti di sostegno.
Oltre a questo piccolo esercito di supplenti che si possono considerare fortunati in quanto hanno lavorato tutto l’anno, ci sono stati anche i docenti meno fortunati assegnati a supplenze brevi e saltuarie per un numero che si può stimare intorno al mezzo milione.
Per i supplenti fortunati o meno fortunati la scalata di posti in graduatoria può dipendere anche dal possesso di titoli pesanti, come, ad esempio, quelli per certificazioni informatiche e linguistiche. Sarà importante quindi capire subito quali eventuali modifiche ci saranno alla tabella con i punteggi per la graduatoria. Ci sarà tempo fino alla primavera 2026 per presentare i titoli, ma sarà opportuno muoversi subito per prepararsi a ottenere nuove certificazioni valide.
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