Educazione civica, relazioni e digitale. Valditara: ‘Cambiamenti positivi nel 70% dei casi’

Secondo il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, le scuole italiane stanno registrando risultati significativi nell’ambito dell’educazione civica, delle relazioni e del digitale. A margine della presentazione del nuovo report Istat su bullismo e cyberbullismo, il ministro ha sottolineato come, grazie alle nuove linee guida sull’educazione civica, ai percorsi dedicati al rispetto e alla parità di genere e ai rinnovati programmi scolastici, siano emersi dati incoraggianti: “Quasi il 70% degli istituti ha segnalato cambiamenti positivi nei comportamenti degli studenti”.

Percorsi che, in circa il 90% dei casi, sono stati inseriti stabilmente nel curricolo scolastico, segnando così un avanzamento concreto nella promozione di una cultura del rispetto. “La maggior parte delle scuole ha attivato questi interventi in forma strutturata, e questo ci conferma che la direzione intrapresa è quella giusta”, ha spiegato Valditara.

Un altro fronte su cui il Ministero ha intensificato l’impegno riguarda l’educazione digitale. “Abbiamo destinato ingenti risorse per formare i ragazzi a un uso consapevole e responsabile degli strumenti digitali, integrando questi obiettivi nelle nuove linee guida dell’educazione civica”, ha aggiunto il ministro.

E sul tema della protezione dei minori online, si fa strada anche una proposta legislativa trasversale: un disegno di legge bipartisan che introduce il divieto di accesso ai social media per i minori di 15 anni. Le relative linee guida per le scuole saranno approvate a breve, una volta concluso l’iter di consultazione con il Consiglio superiore della pubblica istruzione e il Consiglio di Stato.

Infine, sul fronte della formazione docenti, è stato attivato – in collaborazione con Indire – un percorso nazionale dedicato all’educazione al rispetto: “Un percorso rivolto a tutti gli insegnanti – ha chiarito Valditara – per promuovere l’attenzione verso la persona, la donna, lo straniero, le differenze di orientamento sessuale e ogni altra forma di diversità. Insegniamo a costruire relazioni corrette, basate sul rispetto reciproco, tra uomo e donna, tra studenti e studentesse, tra pari”.

 

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