
Unicità della funzione docente/1: un sogno dimenticato?
Da tempo non ne parla più nessuno; i sindacati della scuola hanno trovato da anni una tacita intesa e così la questione è rimasta a metà strada. Parliamo dell’unicità della funzione docente.
È vero che il contratto nazionale degli insegnanti ha compiuto passi da gigante in questa direzione: profilo professionale docente, diritti sindacali, contrattazione integrativa d’istituto, permessi, ferie, prestazioni aggiuntive, attività funzionali all’insegnamento: criteri e norme contrattuali sono uguali per tutti i docenti. Tutto uguale. Ma l’unicità della funzione è anche altro.
La retribuzione e l’orario di servizio, per esempio. Guardiamo l’orario d’insegnamento: è di 18 ore settimanali per i professori della secondaria, di I e di II grado. Per gli insegnanti della scuola primaria l’orario settimanale è di 22 ore; per quelli della scuola dell’infanzia sono 25 ore.
La retribuzione non registra differenze abissali, ma tra docenti della secondaria e quelli della primaria (e dell’infanzia) una certa differenza c’è.
Tra professori di scuola media e professori delle superiori la retribuzione iniziale è uguale, poi i secondi accelerano un paio di passaggi per concludere a fine carriera con uno stipendio un po’ più elevato.
I docenti della primaria, dunque, lavorano di più e prendono meno: una situazione che fa a pugni con l’idea dell’unicità della funzione. Ma negli altri Paesi cosa succede?
Un recente studio dell’OCSE, esaminando la situazione di 28 Paesi, ha rilevato che in otto (Australia, Regno Unito, Estonia, Grecia, Portogallo, Scozia, Slovacchia, Slovenia) non c’è differenza retributiva tra i docenti dei vari ordini di scuola. In altri sei Paesi (Belgio, Islanda, Irlanda, Danimarca, Norvegia, Giappone) la retribuzione dei docenti di primaria e della secondaria di I grado è uguale. In Corea, Lussemburgo e Olanda le retribuzioni dei professori della secondaria di I e di II grado sono uguali. Negli altri 11 Paesi esaminati le retribuzioni sono tutte diverse.
I docenti della primaria hanno, dunque, retribuzione diversa nella metà dei Paesi considerati. Nell’altra metà hanno retribuzione uguale a tutti o almeno ai docenti di scuola media. Se ne può discutere in Italia?
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