Di Menna (Uil scuola): passare dai problemi alle soluzioni

Continuano i commenti dei sindacati della scuola al mancato inserimento della scuola tra le priorità indicate dal premier Letta.

Secondo il segretario della Uil scuola, Massimo Di Menna, “non si può più perdere tempo. Serve una politica di interventi e di sostegno alla scuola pubblica con un graduale avvicinamento agli standard europei nel rapporto tra spesa per l’istruzione e spesa pubblica”. A tal fine “vanno predisposte misure che  portino al riconoscimento del lavoro a partire dal rinnovo del contratto per il triennio 2014-16 e ad un piano triennale di adeguamento degli stipendi, ormai non più sostenibili per una professione così importante”.

Tra le misure indicate dal sindacalista un piano di immissioni in ruolo sui posti vacanti in organico di diritto, incarichi pluriennali, organico funzionale pluriennale. reti di scuola. E una “vera ‘rivoluzione ministeriale’ che trasformi il ministero da organo di gestione a struttura servente, di supporto e monitoraggio con una forte caratterizzazione tecnico-professionale”.

Tra le misure che possono essere realizzate subito, per essere operative a partire dal prossimo anno scolastico, Di Menna indica le immissioni in ruolo per il personale Ata, l’organico di rete, l’individuazione delle risorse per il pagamento degli scatti di anzianità per il terzo anno (2012) del blocco contrattuale.

Nella scuola”, insomma “occorre passare dalle elencazione dei problemi alle soluzioni possibili”.