
La Flc-Cgil sostiene la battaglia del ministro Kyenge e del presidente della Camera Boldrini per lo ius soli: “E’ una battaglia coerente con i principi e i valori della nostra Costituzione – scrive in una nota il sindacato – i bambini nati in Italia da genitori migranti sono cittadini italiani“.
In Italia vige lo ius sanguinis, nota la Flc Cgil, ma “quando si entra nelle scuole, nelle aule delle università si percepisce subito quanto sia limitata questa visione e quanto sarebbe invece necessario applicare lo ius soli“.
“La scuola italiana è multiculturale” ma fuori gli studenti “si scontrano con una realtà escludente che delegittima l’essenza della loro cittadinanza“.
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