Asciutti, il Governo scommette sulla riforma Moratti
Restituire dignità al corpo insegnante e alla funzione docente. Riaffermare una scuola di qualità e il potere della responsabilità alla dirigenza scolastica. Tornare a premiare i docenti in quanto docenti.
E’ questo lo spirito della riforma Moratti, secondo le parole del Presidente della Commissione Istruzione al Senato, Franco Asciutti, a margine del IX Congresso Nazionale SNALS.
«Altri aspetti fondamentali della riforma saranno quelli di ridare forza alla scuola superiore – ha precisato Asciutti – affinché non sia solo una scuola propedeutica all’università ma anche terminale, e la riqualificazione del personale docente», riaffermando l’unicità della funzione.
Questi i punti fondamentali della riforma: la divisione tra scuola elementare e scuola media; la formazione duale tra licei e istruzione professionale; un rapporto stretto col mondo del lavoro. I tempi: 24 mesi, sarà questo il termine entro il quale i decreti delegati dovranno essere approvati. «Una scommessa di cui il Governo si era fatto carico in campagna elettorale», precisa Asciutti, condizionata dal reperimento delle risorse finanziarie necessarie.
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