Sono 33mila i posti complessivi del concorso ordinario della scuola secondaria, di cui per il II grado – senza considerare quelli per gli ITP (classi di concorso dalla B03 al BI02) e per le discipline STEM – 11.135 posti distribuiti su 70 classi di concorso. Per quei posti concorrono complessivamente 287.540 candidati. Per lo scritto, prima prova per tutti i candidati che vi potranno accedere direttamente senza il filtro della preselettiva, a differenza di quanto è avvenuto per le prove STEM, la prova (una sola) non prevederà 50 quesiti a risposte multiple, bensì 100. Questa nuova modalità di svolgimento della prova scritta con i 100 quesiti a risposta multipla vale anche per i concorsi ai posti di sostegno per gli alunni con disabilità. In tutti i concorsi ordinari e straordinari i posti di sostegno hanno una storia a sé, a causa spesso del notevole divario tra domanda e offerta, cioè tra il numero ridotto dei candidati e l’alto numero dei posti disponibili. Nella scuola secondaria di II grado (ADSS) tale divario, nel concorso ordinario, in parte fa eccezione. Prima di analizzare nel dettaglio la situazione che attende i candidati nella prova scritta dei prossimi mesi, è opportuno esaminare quanto è successo per il sostegno pochi mesi fa nel concorso straordinario della secondaria con la prova scritta, pur con modalità diversa da quella che vi sarà con i 100 quesiti.

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Per la ADSS vi erano complessivamente 1.600 posti per 1.327 candidati.

Praticamente, essendovi più posti che candidati, vi era la sicurezza di un posto sicuro per il ruolo. Invece soltanto il 46,6% dei candidati ha superato lo scritto, aggiudicandosi un posto come vincitore.

Dare per certa la conquista di un posto per mancanza di concorrenti sarebbe un errore, perché non si tratta di fare meglio degli altri, ma di fare meglio di 69 punti su 100 per superare lo scritto dove è richiesto almeno un punteggio di 70/100.

I posti del concorso ordinario della ADSS sono 1.559, ma i candidati, a differenza del concorso straordinario, sono complessivamente più numerosi, esattamente 4.683, per un rapporto medio circa di un posto ogni tre candidati.

Nel Lazio vi sono 705 candidati per 41 posti (un posto ogni 17 candidati); in Campania i candidati sono 580 per un solo posto; in Lombardia i candidati sono 510 per 423 posti; in Sicilia i candidati sono 484 per 7 posti (un posto ogni 70 candidati); in Puglia i candidati sono 396 per 5 posti (un posto ogni 79 candidati); in Emilia R. 311 candidati per 194 posti; in Toscana 297 candidati per 120 posti, in Calabria 228 candidati per 3 posti; in Abruzzo 151 per 8 posti; in Sardegna 138 candidati per 51 posti; nelle Marche 174 candidati per 13 posti (un posto ogni 13 candidati).

Fanno eccezione su tutte le regioni per un numero di posti maggiore al numero di candidati, il Veneto con 195 candidati per 285 posti, il Piemonte con 193 candidati per 285 posti e la Liguria con 78 candidati per 82 posti.

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