Confindustria/1. Quei 110.000 tecnici che mancano…

La scorsa settimana si è svolto a Modena il convegno ‘Oltre le apparenze: scuola e impresa del terzo millennio’, organizzato dal Club dei 15 e da Confindustria.

In questa occasione Gianfelice Rocca, vice presidente di Confindustria per l’Education, ha così commentato i dati presentati nel corso del convegno: “Nonostante la crisi, le imprese non trovano sul mercato 110.000 tecnici”. Il dato si riferisce all’anno in corso, mentre nel 2009, nel pieno della crisi, mancavano 76.000 tecnici.

Non è certo la prima volta che Confindustria solleva il problema dell’insufficiente numero di diplomati tecnici nel nostro Paese. Rispetto al passato i dati presentati a Modena approfondiscono l’analisi denunciando un altro gap della scuola italiana: nel nostro Paese “le ragazze iscritte agli istituti tecnici”, denuncia Rocca,  “rappresentano il 34% del totale contro il 50% in media dei paesi europei simili al nostro per struttura produttiva e intensità di capitale umano. Siamo ultimi nella classifica europea a fronte di un oltre 42% di iscrizione femminile per Germania e Francia e 50% per il Regno Unito”.

Da anni Confindustria batte sul tasto del rilancio dell’istruzione tecnica, per il quale si è molto impegnata con studi, convegni, importanti iniziative di orientamento (sarà protagonista anche a Job&Orienta, in programma a Verona dal 25 al 28 novembre 2010) e con una assidua azione di sensibilizzazione dei governi e ministri pro tempore, da Moratti a Fioroni a Gelmini.