Competenze matematiche: studenti italiani arrancano. Al 16° posto in Europa

Le rilevazioni di “Education and Traning – Monitori 2019” confermano un quadro non confortante per le competenze matematiche dei nostri quindicenni. L’obiettivo da raggiungere per il 2020 è di contenere al 15% il numero dei ragazzi con scarse o insufficienti competenze matematiche, ma i nostri, come molti loro coetanei europei, arrancano nelle competenze di quella che viene chiamata la ‘bestia nera’.

Nel 2009 i 15enni italiani con scarse competenze erano pari al 25% (1 su 4), ma dopo nove anni sono scesi soltanto al 23,3%.

A guardare gli altri Paesi dell’Unione le cose non vanno molto meglio, al punto che la media europea (22,2%) è appena sotto alla percentuale degli italiani. I nostri ragazzi si collocano comunque nella parte inferiore della classifica, al 16° posto rispetto ai 28 Paesi dell’Unione.

Hanno già raggiunto l’obiettivo del 15% l’Estonia, la Finlandia, la Danimarca e l’Irlanda, mentre lo stanno per raggiungere la Slovenia, la Germania, l’Olanda e la Polonia.

Dietro l’Italia, ci sono la Francia e il Portogallo; in fondo alla graduatoria, ancora una volta, Cipro, Bulgaria, Romania e Grecia.

Quel 23,3% di quindicenni italiani che continuano ad arrancare in matematica è dato, secondo le rilevazioni delle prove Invalsi, soprattutto dai ragazzi calabresi, campani e siciliani, ben lontani dalle buone prestazioni dei loro coetanei delle regioni del Nord Est.