Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Da Bersani nuove critiche alla Gelmini

"Il ministro è come un pastore che non ama le sue pecorelle"

Continuano i toni duri con i quali il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, critica l’operato del governo in materia di istruzione e gli attacchi diretti al ministro Mariastella Gelmini, che per il leader del maggior partito di opposizione, sarebbe “come un pastore che non ama le sue pecorelle“, come dimostrano “i numerosi insulti al mondo della scuola“.

In occasione del Forum per l’immigrazione organizzato dai Giovani Democratici, Bersani ha insistito sul fatto che la scuola “è un formidabile strumento per l’integrazione” e richiederebbe quindi molte risorse non solo per rilanciare la crescita dell’Italia, ma anche per favorire questa integrazione degli stranieri. “Invece – ha osservato – osserviamo che sono stati fatti tagli di 8 miliardi in tre anni“.

Interpellato sulla decisione del ministro Gelmini secondo la quale in classe non ci devono essere più del 30% di alunni stranieri Bersani ha replicato: “Questa idea non è solo contro l’immigrazione, ma dimostra una cultura contro la scuola. Non può essere Roma a fissare un numero, ma deve essere la comunità scolastica che, in autonomia, valuta e decide se va bene il 10, il 30 o il 40%. Questo della Gelmini è - ha proseguito -, un insulto alle comunità scolastiche reali“.

Questo ministro – ha proseguito Bersani – come qualche suo altro collega come Brunetta, è come un pastore che non ama le sue pecorelle. Brunetta insulta gli statali, Gelmini insulta i professori; è intollerabile, guardino in positivo le risorse che hanno“.

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