Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Tetto del 20% nelle scuole comunali dell’infanzia di Roma. Compresi gli stranieri nati in Italia

L’assessore all’istruzione per il Comune di Roma, Marsilio, ha deciso di ridurre il tetto per gli stranieri che entrano nelle scuole comunali dell’infanzia, fissato dal ministro Gelmini per le scuole statali (comprese quelle dell’infanzia), abbassandolo dal 30% al 20%.

Infatti per le iscrizioni relative al 2010-2011 (termine per il comune di Roma il 12 febbraio) l’assessore ha disposto che non possono essere accolti più di cinque bambini per sezione.

Considerato che normalmente le sezioni accolgono circa 25 bambini, il tetto fissato (5 su 25) corrisponde appunto al 20%.

C’è di più. Nel numero massimo di cinque stranieri sono da comprendere, a differenza di quanto previsto per le scuole statali dalla circolare ministeriale n. 2/2010, anche quelli nati in Italia.

Il Comune di Roma si impegna a favorire il trasferimento ad altre scuole dei bambini stranieri in eccedenza.

La misura restrittiva potrebbe determinare un calo di iscrizioni dei bambini stranieri nelle scuole dell’infanzia comunale con la conseguenza che essi cerchino di passare alle statali o, molto più facilmente, rinuncino all’iscrizione, vanificando in questo modo l’opportunità di inserimenti precoci nella scuola pubblica per favorire l’integrazione.

L’assessore, richiamando anche un regolamento degli anni ’90, ha previsto che vengano favoriti gli inserimenti di gruppi omogenei (stessa nazionalità) di bambini stranieri nelle sezioni.

Forgot Password