Chiusura delle scuole per l’influenza, chiarimento dei pediatri

Presa di distanze della Fimp, Federazione italiana dei medici pediatri, dalla notizia apparsa su alcuni giornali circa la presunta richiesta dell’associazione di ritardare l’apertura delle scuole: la Fimp - spiega un comunicato “non non ha mai chiesto né formalmente, né informalmente, in alcuna sede, di posticipare l’apertura dell’anno scolastico per contrastare la diffusione del virus della nuova influenza A H1N1“.

Il Presidente della Fimp, Giuseppe Mele, ha chiarito questa mattina che “l’eventuale chiusura di uno o più istituti scolastici è una delle tante misure previste dall’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) nel momento in cui si debba intervenire in comunità di tipo “chiuso” (come appunto una scuola) per circoscrivere un eventuale diffusione infettiva“.

La Fimp, interpellata nei giorni scorsi anche su questo tema, -ribadisce la nota dei pediatri – “ha semplicemente affermato di condividere questa come le altre raccomandazioni della massima autorità sanitaria mondiale ma non ha mai chiesto che l’apertura dell’anno scolastico nel nostro Paese venga posticipata. Misura che, peraltro, al momento non avrebbe alcun effetto a meno di non considerare l’apertura delle scuole una variabile a data da destinarsi. La Fimp, invece, ha auspicato che, anche in sede di confronto nel tavolo tecnico istituito presso il Ministero della Salute partecipino rappresentanti del ministero dell’istruzione per valutare insieme ogni misura possibile e necessaria per contrastare la diffusione del virus AH1N1“.