Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Essere sicuri è più ‘swag’: quando la scuola realizza la propria funzione pubblica

di Carla Sacchi

I docenti avvertono, quotidianamente, la necessità didattica di progettare e realizzare percorsi educativi e didattici non su tematiche astratte, ma su argomenti motivanti e coinvolgenti per gli studenti, all’interno di un certo contesto e facendo leva su bisogni reali. Fare rete, collaborando con attori esterni con funzioni educative diverse, può creare sinergie efficaci per insegnare le regole del vivere e del convivere. La scuola, infatti, non insegna agli studenti solo ad apprendere, ma insegna ad “essere”.

Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo dell’etica della responsabilità. (Indicazioni nazionali).

Tra le competenze da promuovere, previste nel curricolo verticale dell’Istituto Comprensivo di Castel Goffredo, si indica lo sviluppo di un atteggiamento responsabile nel rispetto del codice della strada.

Il nostro progetto di educazione stradale, ormai a regime, ha come obiettivi l’acquisizione da parte degli studenti, di comportamenti corretti e responsabili quali utenti della strada e l’applicazione delle norme del codice, e, previo superamento di una prova d’esame, si rilascia un “patentino di competenza in circolazione stradale”, quale prima attestazione, non ufficiale, di competenze raggiunte.

Venerdì 20 Aprile, presso l’Aula Magna della Scuola Secondaria Virgilio di Castel Goffredo, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, si è tenuto un evento per promuovere la cultura della sicurezza stradale, dal titolo Essere sicuri è più swag.

Sono presenti Marco, Stefano, Alberto e Roberto, “paladini” di convivenza civile appartenenti alle forze dell’ordine, membri dell’Associazione Moto Club Motofalchi Milano (Polizia di stato, polizia locale, carabinieri, vigili del fuoco, guardia di finanza e civili) e il presidente dell’Associazione Motomorphosis, Andrea Ducati. Come associazione, sono intervenuti per supportare il lavoro dei docenti e incentivare i giovanissimi ad una guida su due ruote responsabile e attenta e alla salvaguardia della vita propria e altrui.

Il dialogo con gli studenti, aperto da Andrea Ducati, parte dalla strettissima correlazione tra educazione personale ed educazione stradale. L’educazione civica intesa in questa maniera porta la persona educata sulla strada a disturbare gli altri il meno possibile. Quella stradale è una convivenza partecipata, da pedone so di poter attraversare sulle strisce, ma, se procedo lentamente, prima di attraversare e vedo un’auto in prossimità delle strisce, attendo prima di attraversare ed evito di far inchiodare il conducente.

Stefano ricorda che il pedone ha regole non scritte, ma dettate dal buon senso. Si instaura una sorta di patto di fiducia che i fruitori della strada sottoscrivono nel rispettare le regole. Per motivare gli studenti e tenere desta la loro attenzione le parole sono supportate da video tratti da Rai Edu.

Già a partire dallo scorso anno, alcune classi dell’Istituto, hanno aderito al concorso Accendi la mente, usa le mani, promosso da Motomorphosis ( http://www.motomorphosis.it) e volto a sostenere la diffusione della cultura della sicurezza, dell’educazione e della mobilità stradale. I ragazzi, impegnati su un argomento per loro affascinante, vengono sensibilizzati sul tema della convivenza stradale. Ai partecipanti viene chiesto di creare una proposta grafica seguendo la silhouette della moto, impostata e scaricabile sul sito, con mezzi tradizionali o con l’ausilio di programmi di grafica. L’obiettivo formativo è di suscitare una riflessione congiuntamente al processo ideativo messo in atto, spronando ad interpretare i valori della mobilità stradale in modo alternativo

 L’incontro è stato dedicato alla memoria di Marika, studentessa della scuola, deceduta per un incidente in bicicletta diversi anni fa. Alla presenza degli allievi delle classi prime e seconde della scuola e di ex-alunni, compagni di Marika, rappresentanti della stampa locale, e l’assessore Maggi in rappresentanza del Comune che ha patrocinato l’evento, è stata consegnata una targa-ricordo ai genitori, con l’impegno, da parte dell’Istituto, di continuare a promuovere la cultura della sicurezza.

Questa la cornice all’interno della quale abbiamo percorso una tappa di educazione alla convivenza civile con i nostri studenti all’insegna di valori fondamentali e condivisi.

 

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