
Il ministro Zaia, in un suo intervento in terra veneta, ha preannunciato l’insegnamento del dialetto a scuola, dichiarando che “la Lega farà in modo che il dialetto veneto sia riconosciuto nella legge sulle lingue e ne richiederà l’insegnamento obbligatorio, visto che sette residenti su dieci lo parlano“.
Zaia ha anche aggiunto che per molti immigrati il dialetto veneto è diventato la prima lingua dopo quella materna.
La proposta non è nuova e alcuni anni fa venne sostenuta da parlamentari leghisti e più recentemente ipotizzata in una legge regionale friulana.
Il ministro Gelmini ha glissato sulla proposta, osservando che, prima di tutto, vanno insegnati a scuola i fondamentali. Una risposta garbata, ma contraria alla proposta.
Gelmini ha puntualizzato che “la proposta è interessante, ma un po’ complicata da realizzare“
Registrati a tuttoscuola
Benvenuto su Tuttoscuola.com!
Registrati a tuttoscuola
Grazie per esserti registrato
controlla il tuo indirizzo di posta per attivare il tuo abbonamento