
Professioni ”verdi” per un mondo ecosostenibile e a basse emissioni di CO2
È stato presentato lo scorso 20 gennaio, all’interno della manifestazione ENERGIAMBIENTE 2009 del Polo IFTS energia ambiente della Regione Lazio il rapporto sull’occupazione ambientale realizzato dall’UNEP, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’energia e dall’ILO, International Labour Office.
È stato presentato, per la prima volta in Italia, da Ana Belen Sanchez dell’ILO (International Labour Office, l’agenzia per il lavoro delle Nazioni Unite) il Green Jobs Report, il “libro bianco” dell’Onu sul boom delle professioni “verdi”. Il rapporto “Green Jobs – Verso lavori dignitosi in un mondo sostenibile e a basse emissioni di CO2” fotografa il panorama attuale degli ecolavori esistenti in settori chiave dell’economia e prova a tracciare delle stime sulla crescita futura. Lo studio è stato commissionato e finanziato dall’UNEP (United Nations Environment Programme) come parte della Green Jobs Initiative che vede uniti anche l’ILO (International Labour Organization), l’IOE (International Organization of Employers) e l’ITUC (International Trade Union Confederation). A compilarlo è stato il Worldwatch Institute con l’assistenza tecnica del Global Labour Institute della Cornell University.
Per guidare il nostro Paese e la Regione Lazio verso il cambiamento è necessario investire nella formazione di nuove figure professionali in ambito ambientale ed energetico. Come ha dichiarato Silvia Costa, Assessore all’Istruzione, Diritto allo Studio e Formazione della Regione Lazio, intervenendo al convegno: “La sfida della strategia dei poli nell’istruzione e nella formazione tecnica superiore e in particolare nel polo su ambiente ed energie rinnovabili, che opera in un settore strategico e trasversale, parte dall’esigenza […] di realizzare percorsi formativi post diploma o post laurea con sbocchi professionali, utili allo sviluppo dei processi produttivi, ma anche con compito di formazione e aggiornamento dei docenti delle scuole superiori e di ricerca. […] Le attività del Polo sono centrali nello sviluppo delle competenze tecniche nel settore della sostenibilità, delle energie rinnovabili e del risparmio energetico, nell’ambito del protocollo di Kyoto, delle indicazioni comunitarie e delle strategie adottate dalla giunta Marrazzo in questa direzione. Abbiamo predisposto un piano triennale per l’Alta Formazione tecnico specialistica che presenteremo ora al Tavolo regionale della concertazione e quindi in Giunta e sul quale ci confronteremo con i Poli formativi. Il piano prevede un rafforzamento della strategia degli stessi Poli IFTS e un maggiore sostegno a corsi di formazione tecnica superiore presentati dagli istituti tecnici professionali in settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’occupazione“.
Il primo anno delle attività del Polo IFTS energia ambiente della Regione Lazio conferma la tendenza generale del mercato del lavoro. Più del 70% dei partecipanti ai corsi, infatti, ha trovato un lavoro qualificato grazie all’attività di stage anche in aziende di livello internazionale, un risultato confortante e di buon auspicio per le attività del prossimo anno.
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