5/12, la Cgil sciopera da sola. Polemiche

Uno sciopero generale di otto ore, con manifestazioni a livello territoriale, contro la Legge di stabilità e il Jobs Act. Lo ha annunciato il segretario del sindacato, Susanna Camusso, che ha rivolto la proposta anche a Cisl e Uil, che però non l’hanno accolta.

Lo sciopero indetto dalla sola Cgil ha anche scatenato numerose polemiche, in particolare sui social network, per la sua vicinanza al ponte dell’Immacolata di lunedì 8. La manifestazione causerà, stando alle critiche mosse dal web, un blocco complessivo dei diversi servizi e delle attività, che si protrarrà per quattro giorni e non solo nelle otto ore previste dalla Cgil.

Ernesto Carbone, membro della segreteria del Pd, ha twittato “il ponte è servito“, altri lo hanno ribattezzato “lo sciopero dell’Immacolata” e i commenti ironici non accennano a fermarsi.

Anche Landini, leader della Fiom, è intervenuto sulla questione, minimizzando: “Sciopero ponte? La cosa mi fa solo ridere, le piazze sono strapiene. Uno sciopero costa molto a un lavoratore, è una sciocchezza affermare questo“.

La scelta del 5 dicembre – ha spiegato Susanna Camusso, segretario della Cgil – risponde all’esigenza di raccogliere la mobilitazione unitaria già decisa dai sindacati della scuola e dalla volontà di proseguire la protesta espressa dai lavoratori pubblici di proseguire la protesta con la manifestazione di sabato a Roma“. E la convocazione da parte del ministro della funzione pubblica, Marianna Madia, per il 17 novembre, non cambia la situazione dal momento che secondo il leader della Cgil il Governo non ha intenzione di cambiare in modo strutturale la Legge di stabilità.

Ai giornalisti che le facevano notare le dichiarazioni del segretario aggiunto della Uil, Carmelo Barbagallo, secondo cui bisogna prima andare a sentire le posizioni del Governo nell’incontro del 17 a Palazzo Chigi, Camusso ha risposto: “Credo sia un tema di responsabilità di tutti di ascoltare le piazze e le iniziative che ci sono“.

La convocazione del 17 a suo giudizio è il risultato della mobilitazione dei lavoratori pubblici: “per questo va continuata la mobilitazione a sostegno della nostra piattaforma“.