Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

23 maggio: la scuola contro la mafia

Per la quarta volta da quando è ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini è presente a Palermo in occasione dell’anniversario della strage di Capaci, il diciannovesimo.

Nel  capoluogo siciliano confluiscono migliaia di studenti che nel corso dell’anno scolastico hanno partecipato al concorso ‘Il mondo che vorrei’ e ai percorsi di educazione alla legalità progettati congiuntamente dal ministero e dalla Fondazione Falcone.

Mariastella Gelmini tiene particolarmente a questo appuntamento: “Anche quest’anno ci troveremo a Palermo per commemorare due grandi italiani, due eroi della lotta alla mafia e due altissimi esempi di comportamento per i nostri giovani”, dice il ministro, “fin dall’inizio del mio mandato ho ritenuto importantissimo che il mondo dell’istruzione garantisse il massimo sostegno a questa festa della legalità”.

Importante è il cast dei personaggi che partecipano, insieme al ministro dell’istruzione, al convegno intitolato ‘Giovanni e Paolo, due italiani’, che si svolgerà nell’aula bunker dell’Ucciardone, dove si svolse il maxiprocesso: al dibattito, moderato da Giovanni Minoli, prenderanno parte il procuratore generale di Palermo, Luigi Croce, il presidente della Corte d’appello di Palermo, Vincenzo Olivieri, Maria Falcone, il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, quello della Giustizia Angelino Alfano, il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e il procuratore nazionale Antimafia Piero Grasso.

Gli studenti e i docenti partecipano al viaggio sulle ‘Navi della legalità’, salpate da Civitavecchia e da Napoli con destinazione Palermo.

Chissà se il ministro Gelmini coglierà l’occasione per ridare sostanza all’insegnamento ‘Cittadinanza e Costituzione’, che lei stessa aveva lanciato all’inizio della sua esperienza ministeriale per poi lasciarlo affondare sulle orme dell’evanescente ‘Educazione civica’.

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