Letizia Moratti, ormai sempre più impegnata nella campagna elettorale per il comune di Milano, ha stabilito con un apposito decreto che in occasione dell’apertura di ogni anno scolastico, a partire dal 2006-2007, venga celebrata la “Giornata nazionale della Legalità”.

“Come avevo annunciato nella cerimonia d’inaugurazione dello scorso settembre alla presenza del Capo dello Stato – ha detto il ministro dell’istruzione – l’anno scolastico 2005-2006 è stato dedicato interamente all’educazione alla convivenza civile, alla partecipazione e alla cultura della legalità”. La decisione di istituire la Giornata è stata presa proprio per valorizzare le molte iniziative realizzate dalle scuole durante l’anno. L’obbiettivo è aiutare i giovani a riflettere su come il rispetto delle norme e delle regole sia un fattore fondamentale per la convivenza civile.

Contestualmente all’emanazione del decreto, che non definisce le risorse finanziarie necessarie per sostenerne l’azione, è stato anche lanciato il Manifesto “Cittadinanza, legalità e sviluppo”, ed è stato istituito il “Comitato nazionale della Scuola per la Legalità, la Cittadinanza e lo Sviluppo” del quale fanno parte Magdi Allam, Giancarlo Maria Bregantini, Mario Cinque, Virginio Colmegna, Fernanda Contri, Luigi Delle Rose, Maria Falcone, Elisabetta Mancini, Giovanni Moro, Livia Pomodoro, Tullia Zevi, Michele Dipace, Pasquale Capo, Patrizia Monterosso, Mariolina Moioli, Alberto Bottino, Guido Di Stefano.

Tra le iniziative programmate, c’è anche la partecipazione degli allievi di 230 scuole italiane a un importante progetto europeo di peer education in materia di educazione alla legalità. La nostra rivista seguirà con interesse queste attività, essendosi fatta a sua volta promotrice di iniziative che vanno nella stessa direzione, come la proposta, lanciata nel numero di giugno 2005 di “Tuttoscuola”, di dedicare almeno un’ora alla settimana, tra quelle opzionali, al “saper vivere insieme”, uno dei grandi obiettivi educativi individuati dall’Unesco.