Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

200 mila stranieri analfabeti dimenticati dal nuovo sistema di istruzione per gli adulti?

Dopo l’approvazione definitiva del Regolamento (DPR 4.10.2012) dei CPIA, Centri Provinciali per l’istruzione degli adulti, anche l’Italia disporrà di un nuovo sistema di istruzione degli adulti. Era ora.

Tra le finalità definite dal Regolamento, con riferimento agli stranieri, sono previsti “percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana: i percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana … sono finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue elaborato dal Consiglio d’Europa”.

Il livello A2, obiettivo dei percorsi di alfabetizzazione, richiede questa competenza “Comunica in attività semplici e di abitudine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti della sua vita, dell’ambiente circostante; sa esprimere bisogni immediati”.

Il Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue, pensato per apprendenti senza alcun problema di analfabetismo nella lingua madre, rischia però di rivelarsi insufficiente per una fascia di popolazione.

Il Regolamento, infatti, sembra non considerare obiettivi intermedi o di base: si passa subito al liv. A2; eppure tra gli stranieri presenti in Italia si stima che vi siano circa 200 mila analfabeti totali, ben lontani addirittura anche dal livello iniziale, l’A1.

Sono 200 mila persone che rischiano di non trovare risposte nemmeno nelle sedi istituzionali, le scuole, volute per loro. E che rischiano, quindi, di rimanere ai margini della società per mancanza degli strumenti essenziali per l’integrazione.

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