
12 dicembre sciopero generale Cgil e Uil
No della Cisl, che punta sullo sciopero del pubblico impego del 1° dicembre
Sciopero generale congiunto della Cgil e della Uil fissato per il 12 dicembre (la Cgil, da sola, l’aveva proclamato per il 5) contro la legge di Stabilità e il Jobs act.
La Cisl conferma solo lo sciopero per il rinnovo del contratto del pubblico impiego che si terrà il primo dicembre, anch’esso però non unitario. Nell’incontro di questa mattina tra i tre leader sindacali (Camusso, Furlan e Barbagallo per la Uil) si è confermata la divisione tra Cgil e Uil da una parte e Cisl dall’altra.
Secondo Furlan non ci sono “motivazioni valide per fermare il Paese” con lo sciopero generale. “Il Jobs act, in fondo, sta cambiando in meglio” mentre la legge di Stabilità “contiene cose positive e cose da cambiare, ma tutto questo non giustifica uno sciopero generale. Non l’abbiamo fatto neppure con Monti quando era davvero un testo da lacrime e sangue, figurarsi ora”.
Camusso critica l’intervista rilasciata dalla Furlan a Repubblica di oggi: “Trovo scortese che qualche minuto prima di un incontro unitario si indichi una soluzione”, ha detto la segretaria della Cgil, che però, come Barbagallo, auspica che si riesca a “organizzare qualcosa di unitario sul pubblico impiego”.
Il governo, per bocca del ministro del lavoro Giuliano Poletti, ha detto che “le organizzazioni sindacali si prendono la responsabilità di quello che decidono” e ha annullato il suo intervento al congresso Uil, visto il “mutato contesto“.
Sarcastico il commento del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, a cui giudizio lo sciopero generale “con i bassi livelli di attività che abbiamo in questo momento nell’industria è forse un vantaggio”.
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