10 indirizzi per i licei tecnologici ed economici?

Nel suo forum del 6 maggio la Confindustria ha presentato un documento nel quale si propone in buona sostanza di conservare gli istituti tecnici all’interno del sistema dei licei, attivando 5 indirizzi nel liceo tecnologico (meccatronico, informatico, chimico e chimico ambientale, tessile e moda, biologico e delle risorse naturali) e altri 5 in quello economico (amministrativo-commerciale, marketing, gestionale, turistico e dei beni culturali, dell’ambiente e territorio).
La preoccupazione di Confindustria è che l’eventuale passaggio degli istituti tecnici alle Regioni ne segnerebbe il declino, con l’accentuazione dei caratteri addestrativi della formazione a scapito della componente culturale, indispensabile per mantenere quei caratteri di creatività che hanno consentito il successo del made in Italy nel mondo.

Nel dibattito, però, si è sentita anche la voce di coloro che sostengono un canale professionale forte e competitivo con quello liceale, e quindi la ri-costruzione dell’offerta tecnico-professionale all’interno del canale professionale, mantenendo in quello liceale un solo liceo tecnologico e un solo liceo economico.

Sulla questione il sottosegretario Aprea, presente al forum – non si è espressa: è troppo presto, ha detto, per poter decidere, e in ogni caso ogni decisione dovrà essere concordata tra lo Stato e le Regioni. Va anche considerato il quadro istituzionale, che potrebbe cambiare, ma sempre in direzione di un più forte ruolo delle Regioni e delle scuole autonome nella gestione del cambiamento.