UDS E CGD, ‘basta crociate oscurantiste’ sul gender

L’Unione degli Studenti e il Coordinamento Genitori Democratici denunciano il carattere a loro avviso omofobo della petizione promossa in Senato da ProVitaOnlus, Giuristi per la vita, Movimento per la vita, Age e Agesc contro il dilagare della ‘ideologia del gender’ dentro le scuole, petizione rivolta a Matteo Renzi e Stefania Giannini.

“Ci troviamo a dover fare i conti con l’ennesima campagna omofoba e di censura condotta contro l’educazione laica all’identità di genere e alla sessualità” afferma Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti. “Dietro la retorica della ‘sana educazione affettiva e sessuale nelle scuole’ si cela la volontà da parte delle cinque associazioni promotrici di mantenere il costrutto del genere saldamente ancorato alle sue basi meramente sessuali e biologiche, affinché continui ad essere una gabbia che impone ruoli prefissati e genera violenza, isolamento, emarginazione e discriminazione“.

Anche Angela Nava, presidente del Coordinamento Genitori Democratici, interviene sul tema: “Abbiamo costantemente denunciato, anche in sedi istituzionali, la campagna di queste associazioni contro una presunta ‘ideologia del gender’ che a loro avviso avrebbe trovato facile diffusione tramite un opuscolo dell’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali). L’impegno che da anni portiamo avanti nel far riconoscere i diritti LGBTQI non ha niente di ideologico. La vera ideologia – sottolinea – è quella propugnata dalle stesse associazioni omofobe. Crediamo che lo Stato debba rivestire un ruolo educativo di contrasto a ogni forma di razzismo e discriminazione. Anche i genitori devono poter svolgere un ruolo cruciale nella diffusione di una seria campagna informativa volta al superamento degli stereotipi di genere e all’affermazione di una vera cultura del rispetto e delle differenze“.