Specializzazione sostegno: esame finale online

Una nota congiunta dei ministri Gaetano Manfredi (MUR) e Lucia Azzolina (MI), pubblicata sul sito a doppia intestazione dei due ministeri lo scorso 30 marzo, ha reso nota la modalità con la quale potranno concludersi i percorsi di specializzazione per il sostegno agli alunni con disabilità, che erano stati sospesi a causa dell’epidemia di Coronavirus in corso. Anche in questo caso si ricorrerà alla tecnologia.

Nella nota si comunica che “È possibile, in via assolutamente eccezionale e straordinaria, procedere alla conclusione online degli eventuali laboratori e tirocini indiretti (per il tirocinio diretto, resta l’affiancamento), nonché consentire l’estensione della modalità di recupero al complesso delle attività previste, didattiche, di laboratorio e di tirocinio. Occorre inoltre rappresentare la necessità di disporre, rispetto agli esami finali, la precedenza per i non pochi docenti che, già di ruolo, hanno intrapreso il percorso anche ai fini della mobilità professionale, consentendo loro di svolgerli entro e non oltre il 15 maggio 2020.

Singolare la motivazione che viene data alla decisione, che risente forse della cultura tecnico-scientifica di Gaetano Manfredi, ex rettore della Federico II di Napoli e docente nella facoltà di ingegneria: “Nella drammaticità del momento l’innovazione digitale del nostro secolo ci dà un valido supporto: saranno i più inclini al cambiamento e non i più forti o i più intelligenti a sopravvivere, sosteneva Darwin a metà ‘800. Il principio è rimasto ben saldo, anzi il tempo che viviamo ci chiede di rafforzarlo. Il nostro ruolo attivo nel cambiamento è fondamentale, come lo è l’adeguamento di procedure e strumenti alla gestione dell’emergenza per garantire un percorso immediato verso il mondo del lavoro ai futuri docentiL’accenno all’evoluzionismo darwiniano lascia intendere che anche in futuro non si tornerà alle vecchie modalità di gestione dei corsi e degli esami, come d’altra parte sta già avvenendo per le università.

Vengono così accolte nella sostanza le richieste avanzate dal ‘Movimento Nazionale Specializzati e Specializzandi sul Sostegno’ anche in relazione alla possibilità di partecipare alla mobilità su sostegno con riserva.