Smartphone a scuola: dal prossimo anno potrebbe cambiare tutto

Se fino a qualche mese gli studenti dovevano fare attenzione a nascondere il proprio smartphone durante le ore di lezione per paura di un sequestro, dal prossimo autunno le cose potrebbero cambiare. Il fedele ‘amico’ dei teenager infatti potrebbe non essere più bandito a scuola se utilizzato per scopi didattici. Una ‘rivoluzione’ che potrebbe partire, se alcune tempistiche verranno rispettate, già dal prossimo autunno, secondo quanto scrive Skuola.net.

La possibilità, scrive Skuola.net, è stata annunciata durante l’evento organizzato a Roma per fare il punto sui primi diciotto mesi del Piano Nazionale scuola Digitale. Tra le novità in arrivo, infatti, c’è la creazione di un gruppo di lavoro che avra’ proprio lo scopo di studiare il potenziale utilizzo di smartphone e tablet in classe.

A partire dal 15 settembre gli esperti incaricati si impegneranno a stilare delle nuove linee guida che regolino l’uso di questi dispositivi a scuola. Il gruppo di lavoro, ha spiegato la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, “servirà a chiarire l’utilizzo di dispositivi personali delle studentesse e degli studenti in classe, intervenendo sulle attuali circolari, risalenti a un periodo troppo lontano da oggi, e promuovendo un uso consapevole e in linea con le esigenze didattiche. Avrà 45 giorni per pubblicare delle linee guida chiare ed efficaci per le scuole”.

L’ultima regolamentazione che disciplinava l’uso del cellulare, ricorda Skuola.net, risale al 2007. Si tratta di una circolare emanata da Fioroni, in quel periodo a capo del dicastero di Viale Trastevere, che bandiva l’uso del cellulare a scuola con parole nette e chiare. La nuova strada presa dal Miur, invece, riabiliterebbe l’uso dei ‘device’ personali, ovviamente regolato e reso utile all’attività didattica.