Sciopero scuola e servizi minimi: nuova fumata nera

L’ennesimo incontro all’Aran per definire eventuali nuove regole per i servizi minimi nella scuola in caso di sciopero non ha avuto alcun esito condiviso. L’Aran, a quanto risulta da alcuni resoconti sindacali, avrebbe presentato (per conto della Commissione di Garanzia) una proposta per quantificare la quantità annua oraria massima di astensione dal lavoro non riferita tanto al singolo lavoratore (come avviene attualmente per le assemblee sindacali (max 10 ore individuali per lavoratore), bensì alla singola classe.

A quanto risulta, questa ultima proposta sembra sia stata rigettata in toto dalle delegazioni sindacali presenti.

Si è reso necessario, quindi, un nuovo rinvio per una data che orientativamente potrebbe ricadere nella prima decade del mese di febbraio.

Difficile prevedere se ci sarà alla fine un’intesa, una conferma del vecchio accordo ormai datato oppure vi sarà un (improbabile) atto unilaterale da parte dell’Aran, Governo permettendo.

Senza modifiche della vecchia intesa con la facoltà (non l’obbligo) dei docenti di dichiarare preventivamente l’adesione allo sciopero e con la consueta comunicazione delle scuole che non assicurano il regolare svolgimento delle lezioni, si andrà allo sciopero per l’intera giornata di venerdì 14 febbraio (chissà perché proprio a San Valentino, e chissà perché ancora una volta di venerdì) proclamato da tre piccoli sindacati, USI – Educazione, ADL – Cobas e CUB Scuola che hanno rispettivamente 13, 14 e 979 iscritti con delega (pari allo 0,15% di tutti gli iscritti con delega nella scuola) e hanno avuto nelle elezioni per le RSU 2.136 voti (soltanto il CUB) pari allo 0,24% di tutti i voti espressi.

Complessivamente i tre piccoli sindacati non raggiungono nemmeno lo 0,20% di rappresentatività.

Ma si può essere certi, come ormai avviene da tempo, che grazie allo sciopero proclamato e probabilmente con minime adesioni del personale, l’effetto ultrattivo della sola proclamazione determinerà, ancora una volta, la chiusura di molte classi e scuole soprattutto nel primo ciclo.    

Chi è interessato a saperne di più sull’argomento può scaricate gratuitamente il dossier di TuttoscuolaScioperi con pochissimi scioperanti e… tante scuole ferme