Fondi decreto Rilancio per le scuole: le procedure per l’affidamento delle risorse

Ammontano a 331 milioni di euro i fondi di cui scuole possono usufruire entro il prossimo 30 settembre. È quanto è stato stanziato dal Decreto Rilancio e definito nella nota pubblicata lo scorso 29 maggio. Ma quali sono le procedure che le scuole devono seguire per l’affidamento delle risorse? Cerchiamo di capirlo oggi in questa nuova parte dello speciale di Tuttoscuola, “A scuola in sicurezza”.

Ricordiamo che la nota dello scorso 29 maggio fornisce indicazioni relative a:

– Procedure per l’affidamento di appalti, ai sensi del D.Lgs. 50/2016 (I.IV.I);
– Interventi riguardanti l’edificio scolastico e rapporti con gli Enti Locali (I.IV.II);
– Procedure per l’affidamento di incarichi individuali, ai sensi dell’art. 7, comma 6, del D.Lgs. 165/2001 (I.IV.III).

Procedure per l’affidamento di appalti, ai sensi del D.Lgs. 50/2016

In merito alle procedure di selezione dei soggetti privati cui affidare l’esecuzione degli interventi occorre fare riferimento alla normativa generale in materia di contratti pubblici. In ragione del valore dei finanziamenti che saranno erogati a ciascuna scuola, in particolare, si dovranno tenere in considerazione le norme che disciplinano gli affidamenti di importo inferiore alla soglia di rilevanza comunitaria (pari a € 5.350.000,00 per gli appalti di lavori e per le concessioni e a € 139.000,00 per gli appalti pubblici di servizi e forniture). Più nello specifico, fermo il rispetto degli ordinari obblighi di acquisto in via centralizzata, si può stimare che gli affidamenti andranno a ricadere, in via generale e meramente indicativa, nelle seguenti tipologie di procedure:

a) per appalti di importo inferiore a € 40.000,00, affidamento diretto anche senza previa consultazione di due o più operatori economici (art. 36, comma 2, lett. a) del D.Lgs. 50/2016);
b) per appalti di importo pari o superiore a € 40.000,00 e inferiore a € 150.000,00 per i lavori, o a € 139.000,00 per le forniture e i servizi, affidamento diretto previa valutazione di tre preventivi, ove esistenti, per i lavori, e, per i servizi e le forniture, di almeno cinque operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti (art. 36, comma 2, lett. b) del D.Lgs. 50/2016).

Nei casi di estrema urgenza si potrà ricorrere alla procedura negoziata senza bando, strumento che consente di affidare in via diretta, anche per le procedure di importo pari o superiore a € 40.000,00.

Si riportano, pertanto, a seguire le principali fasi che, ai sensi di quanto previsto dalla normativa vigente, le istituzioni scolastiche dovranno di regola seguire:

a) ricorso a Convenzioni quadro stipulate da Consip S.p.A., ai sensi di quanto previsto dall’art. 1, comma 449, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296;
b) in subordine, qualora la Convenzione quadro non sia attiva, oppure, pur essendo attiva, non sia idonea per carenza di caratteristiche essenziali (in quest’ultimo caso, l’Istituzione dovrà adottare un provvedimento motivato, ai sensi dell’art. 1, comma 510, della Legge n. 208/2015):

b.1) ricorso, in via prioritaria, agli Accordi quadro stipulati da Consip o al Sistema dinamico di acquisizione realizzato e gestito da Consip (SDA.PA.), ai sensi dell’art. 1, comma 583 della Legge n. 160/2019;
b.2) in caso di carenza o di inidoneità degli strumenti di cui al punto sub (b.1), possibilità di scegliere se ricorrere, alternativamente a:

(i) Me.PA.;
(ii) procedure di affidamento in forma associata, mediante la costituzione di reti di scuole o l’adesione a reti già esistenti;
(iii) procedure di affidamento in via autonoma. Si ricorda, in merito, che per alcune categorie merceologiche sussistono obblighi di acquisto in via centralizzata differenti rispetto a quanto sopra. Per i servizi e beni informatici e di connettività, ad esempio, è previsto che:

– fermi restando gli obblighi di acquisizione centralizzata previsti per i beni e servizi dalla normativa vigente (ossia Convenzione quadro), sussiste l’obbligo di approvvigionarsi esclusivamente tramite gli strumenti di acquisto e di negoziazione messi a disposizione da Consip S.p.A. (Accordi quadro Consip, Me.PA., Sistema Dinamico di Acquisizione) o da altro soggetto aggregatore (art. 1, comma 512, Legge n. 208/2015);
– è possibile procedere ad approvvigionamenti senza il ricorso ai suddetti strumenti esclusivamente a seguito di apposita determina motivata resa dal Dirigente Scolastico, qualora il bene o il servizio non sia disponibile o idoneo al soddisfacimento dello specifico fabbisogno dell’amministrazione ovvero in casi di necessità ed urgenza comunque funzionali ad assicurare la continuità della gestione amministrativa.

Gli approvvigionamenti effettuati con tali modalità sono comunicati all’ANAC e all’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) (art. 1, comma 516, Legge n. 208/2015).

In via generale, si rinvia per approfondimenti al Quaderno n. 1 “Istruzioni di carattere generale relative all’applicazione del Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 50/2016)” e alla relativa appendice, disponibili sul sito internet del Ministero. Si raccomanda di tenere in considerazione i vari aggiornamenti normativi, nonché le prassi ANAC e gli orientamenti giurisprudenziali, anche in ragione della particolare mutevolezza del quadro regolatorio in materia di acquisti nell’attuale contesto emergenziale. In ogni caso, al fine di dare alle istituzioni scolastiche il massimo supporto, la Direzione Generale per le risorse umane, finanziarie ed i contratti, mediante il servizio di Help Desk amministrativocontabile e, ove necessario, con ulteriori note esplicative, continuerà a garantire, soprattutto in questa delicata fase emergenziale, un aggiornamento costante delle evoluzioni normative in materia e la risposta a quesiti di carattere amministrativo-contabile sulle procedure in corso di espletamento.

Interventi riguardanti l’edificio scolastico e rapporti con gli Enti Locali

Nella definizione degli interventi da eseguire, le scuole dovranno, come di consueto, tenere conto di quanto previsto dell’art. 3 della Legge 11 gennaio 1996, n. 23, che incardina in capo agli Enti Locali competenze afferenti alla manutenzione degli edifici scolastici e ad altri profili connessi (ad es., impianti, arredi, ecc..).

Procedure per l’affidamento di incarichi individuali, ai sensi dell’art. 7, comma 6, del D.Lgs. 165/2001

Nei casi in cui le istituzioni, nel perseguimento delle finalità di cui al comma 2, dell’art. 231 del Decreto rilancio, abbiano necessità di affidare incarichi individuali, dovranno rispettare quanto previsto dall’art. 7, comma 6, del D.Lgs. 165/2001 e dalla ulteriore normativa di settore. 

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