Ritorno a scuola: cosa fare in caso di personale scolastico sospetto Covid?

Ritorno a scuola e personale scolastico sospetto Covid. Finora tanto si è detto su cosa fare in caso di alunni sospetti Covid (con temperatura superiore ai 37,5 gradi o altri sintomi compatibili con il Coronavirus), ma cosa fare invece quando a scuola ci si trova in presenza di personale scolastico sospetto Covid? A rispondere è il documento dell’Istituto Superiore di Sanità, “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia”.

Personale sospetto Covid: cosa fare a scuola

Nel caso in cui un operatore scolastico presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico bisogna seguire la seguente procedura:

– Assicurarsi che l’operatore scolastico indossi, come già previsto, una mascherina chirurgica;
– invitare e ad allontanarsi dalla struttura, rientrando al proprio domicilio e contattando il proprio MMG per la valutazione clinica necessaria. Il Medico curante valuterà l’eventuale prescrizione del test diagnostico.
– Il MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP.
–  Il Dipartimento di prevenzione provvede all’esecuzione del test diagnostico.
–  Il Dipartimento di Prevenzione si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure conseguenti.
– Il Dipartimento di prevenzione provvede all’esecuzione del test diagnostico.

Se il test è positivo, si notifica il caso e si avvia la ricerca dei contatti e le azioni di sanificazione straordinaria della struttura scolastica nella sua parte interessata. Per il rientro in comunità bisognerà attendere la guarigione clinica (cioè la totale assenza di sintomi). La conferma di avvenuta guarigione prevede l’effettuazione di due tamponi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro. Se entrambi i tamponi risulteranno negativi la persona potrà definirsi guarita, altrimenti proseguirà l’isolamento. Il referente scolastico COVID-19 deve fornire al Dipartimento di prevenzione l’elenco dei contatti.

– In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID-19, il MMG redigerà una attestazione che l’operatore può rientrare scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di Se il test è positivo, si notifica il caso e si avvia la ricerca dei contatti e le azioni di sanificazione straordinaria della struttura scolastica nella sua parte interessata. Per il rientro in comunità bisognerà attendere la guarigione clinica (cioè la totale assenza di sintomi). La conferma di avvenuta guarigione prevede l’effettuazione di due tamponi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro. Se entrambi i tamponi risulteranno negativi la persona potrà definirsi guarita, altrimenti proseguirà l’isolamento. Il referente
scolastico COVID-19 deve fornire al Dipartimento di prevenzione l’elenco dei compagni di classe.