Rembado (ANP): occupazioni non controllabili

Mancano strumenti di intervento di tipo attivo

Di fronte alle occupazioni delle scuole c’è ”ben poco da fare. Le competenze e i poteri dei presidi non sono cambiati. Mancano strumenti di intervento di tipo attivo, quindi il momento dell’occupazione in qualche caso sfugge a qualsiasi controllo”. E’ quanto sottolinea all’Adnkronos Giorgio Rembado, Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi.

Sul rischio che potrebbe implicare l’occupazione delle scuole in un momento in cui l’allarme terrorismo è alto, il leader dei presidi sottolinea: “Non vedo da questo punto di vista un rapporto diretto tra occupazione e allarme terrorismo perché le occupazioni raramente sono opera di studenti esterni”.

Infine sui motivi che spingono gli studenti a occupare le scuole Rembado conclude: “Le occupazioni ormai sono eventi stagionali e ogni anno sono contro la riforma di turno – ironizza – quindi la molla predominante sicuramente non è quella politica”.