Gilda: no a un ‘merito’ targato Invalsi

La Fgu-Gilda degli Insegnanti boccia le nuove modalità di sviluppo della carriera dei docenti ipotizzate dal ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, nel Def.

Proprio nel momento in cui il rapporto Eurydice sulle remunerazioni dei docenti, riferito agli anni scolastici 2009-2012, rileva che la progressione degli stipendi in Italia è tra le più basse in Europa – spiega il coordinatore nazionale Rino Di Meglio – il Governo sta pensando di abolire gli scatti di anzianità e di retribuire il ‘merito’ attraverso un sistema di ‘valutazione delle prestazioni professionali collegato a una progressione di carriera’, premiando cioè soltanto alcuni insegnanti, magari scelti con il metodo Invalsi“.

Su questo criterio “non siamo affatto d’accordo – continua il sindacalista – perchè significherebbe spostare risorse dagli scatti, cioè dallo stipendio di tutti, a un presunto merito per pochi che, peraltro, ancora non si sa come verrebbe valutato“. Per Di Meglio si tratta di “un’ipotesi addirittura peggiore rispetto a quella del ‘concorsaccio’ di Berlinguer, fallito grazie alla nostra mobilitazione“.