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La Cei aggiorna l’Intesa per l’insegnamento della religione cattolica

Alcune indiscrezioni giornalistiche, riportate da diversi quotidiani nei giorni scorsi, danno per imminente la revisione dell’intesa sull’insegnamento della religione cattolica nelle scuole italiane, prevista dal Concordato Stato-Chiesa sottoscritto nel 1984.

Il Consiglio episcopale permanente della Cei si appresterebbe a valutare in queste ore una proposta di modifica in merito.

Non conoscendo il contenuto preciso della proposta di modifica, c’è chi ha ipotizzato che l’iniziativa dei vescovi italiani sia da mettere in relazione con il calo di richieste da parte degli studenti italiani di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica.

In effetti un lieve calo della domanda di avvalersi dell’Irc, soprattutto negli istituti superiori e nelle aree settentrionali, c’è stato negli ultimi anni, ma sembra che non abbi nulla a che fare con l’intervento del Consiglio episcopale permanente della Cei sull’Intesa concordataria.

La ragione sembra proprio essere ben altra. Si tratterebbe non di una revisione, bensì di un semplice aggiornamento dell’Intesa per adeguarla alla riforma in atto per la formazione degli insegnanti.

In considerazione, infatti, della previsione di formazione universitaria per tutti i docenti con conseguente possesso della laurea per insegnare, anche per i docenti di religione cattolica si prevede l’obbligo del possesso di laurea come per ogni altro docente, e, in particolare, nei settori della scuola dell’infanzia e primaria.

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