Arriva l’anagrafe dei docenti

Dopo l’anagrafe nazionale dello studente, prevista da un decreto ministeriale dell’agosto scorso e attivata in questo mese d’ottobre, il ministero dell’istruzione ha previsto anche l’anagrafe nazionale telematica dei docenti.

Lo schema di regolamento, presentato nei giorni scorsi al Cnpi, il Consiglio nazionale della pubblica istruzione, è illustrato in un ampio servizio del Corriere della sera.

L’anagrafe degli insegnanti, secondo quanto viene riportato dal quotidiano di Via Solferino, dovrebbe servire ai genitori per conoscere il curriculum dei docenti della scuola, al fine di facilitare la scelta in sede di iscrizione.

Francamente, se davvero questa è la finalità dell’anagrafe (la cui costituzione avrà certamente costi non indifferenti), non mancheranno dubbi e perplessità circa l’efficacia di un simile strumento.

Per avere conoscenza della qualità professionale di un docente non basterà certamente sapere il suo passato professionale, i titoli di studio posseduti, la padronanza dell’inglese o la capacità nel destreggiarsi su internet o con il computer. Senza considerare, inoltre, che l’assegnazione dei docenti (presunti bravi o non bravi) viene decisa dal dirigente scolastico e, quindi, le famiglie sarebbero messe in grado di conoscere a posteriori il curricolo del docente.

In attesa, comunque, di conoscere meglio struttura e finalità della nuova anagrafe, c’è da prendere nota che la registrazione dei dati per il milione circa di insegnanti sarà posta a carico degli uffici scolastici provinciali e regionali (che non potranno non richiedere il supporto delle istituzioni scolastiche), in modo che il nuovo strumento telematico con accesso a disposizione dei genitori sia pronto ai primi del 2011.