Scuola di Adro. Un’intitolazione di troppo

Che il polo scolastico statale di Adro abbia una chiara impronta leghista nessuno lo può negare, visti i numerosi emblemi del sole delle Alpi, il diffuso color verde degli arredi e l’intitolazione dell’edificio ad uno dei fondatori della Lega Nord, Gianfranco Miglio.

Proprio sulla titolazione dell’istituto a Miglio, qualcuno ha timidamente obiettato che non sono ancora passati dieci anni dalla sua morte (2001), come di norma viene previsto in questi casi, ma se c’è il benestare del prefetto (c’è stato?) si può fare.

Quel che invece, in fatto di intitolazione, non si può fare, è sostituirsi alla scuola che ha la primaria competenza in materia. Tuttoscuola fin dall’inizio di questa vicenda, tenendo conto di una certa “invasività” del sindaco di Adro, ha avanzato alcuni interrogativi sulla correttezza della procedura seguita.

A scegliere l’intitolazione della scuola a Miglio è stata l’istituzione scolastica (a cui spetta di diritto) oppure il Comune (che invece deve limitarsi ad esprimere soltanto un parere)?

Come si può ben capire, non si tratta di un aspetto formale, perché in questo caso è in discussione il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche.

Tuttoscuola se lo è chiesto ad alta voce in una delle tante news su Adro. E la risposta, riportata nella rubrica “botta&risposta” di questo sito, è venuta, precisa e dettagliata, da un membro del consiglio di istituto di Adro.

La scelta della intitolazione sarebbe stata disposta unilateralmente dalla giunta di Adro poco più di un mese fa, tenendo all’oscuro la scuola che, a sua volta, ha espresso, in piena legittimità, una proposta ben diversa (i fratelli Dandolo, eroi del Risorgimento), deliberata dal collegio dei docenti nella prima seduta di inizio d’anno e tuttora in attesa della approvazione  parte del consiglio di istituto.

Tra non molto, dunque, il consiglio di istituto dovrebbe essere chiamato a vagliare la proposta del collegio dei docenti e deliberare. Se il consiglio di istituto delibererà di intitolare il polo scolastico di Adro ai fratelli Dandolo (uno dei quali è sepolto ad Adro), anziché a Gianfranco Miglio, cosa ne sarà della targa commemorativa con ritratto collocata all’ingresso dell’edificio scolastico per onorare la memoria di questo uomo politico? Sarà rimossa anch’essa come è stato chiesto per i simboli del sole delle Alpi?