Sul più diffuso periodico inglese specializzato in materia educativa, il supplemento settimanale del Times (www.tes.co.uk), compare una singolare offerta, rivolta agli insegnanti: tra chi indicherà correttamente il nome di un giocatore di calcio raffigurato sulla copertina di una certa rivista, sarà estratto a sorte un pacchetto multimediale per l’insegnamento dell’educazione sessuale, corredato da un manuale per il docente e da una licenza d’uso per l’accesso a un sito Internet specializzato: un pacchetto-regalo del valore di oltre 400 euro.
Il CD sarà usato nelle classi corrispondenti ai livelli (key stage) 3 (11-14 anni) e 4 (14-16), e potrà essere utilizzato anche per l’apprendimento individuale assistito. In un primo momento doveva essere riservato solo agli allievi più grandi (14-16 anni), ma in Inghilterra le autorità governative sono estremamente preoccupate per l’aumento delle gravidanze indesiderate tra le giovani e giovanissime allieve nella scuola obbligatoria, e così hanno deciso di anticipare l’insegnamento dell’educazione sessuale, coinvolgendo anche gli allievi della fascia precedente. All’apprendimento dell’educazione sessuale sarà dedicato uno spazio specifico deciso dalle singole scuole.
E in Italia? Anche da noi saranno di fatto le scuole a decidere quanto tempo dedicare alla “educazione alla affettività” – una delle sei aree nella quale si articola la “educazione alla convivenza civile” – al cui interno fa timidamente capolino anche l’educazione sessuale: i nostri allievi della scuola secondaria di primo grado, alla fine del terzo anno dovranno conoscere “l’aspetto culturale e valoriale della connessione tra affettività-sessualità-moralità” e sviluppare la relativa abilità, consistente nel saper “riconoscere il rapporto” tra questi tre elementi. Chissà se anche da noi occorrerà lanciare una lotteria a premi per convincere gli insegnanti a lanciarsi su una materia così impalpabile…