Viva la Moratti. Firmato….

In questi tempi di clamorosi dissensi e di avari consensi, avrà fatto piacere all’attuale inquilino di viale Trastevere di leggere su un giornale, per di più vicino all’opposizione, un titolo – anzi, tecnicamente, un “occhiello”, ma molto evidente, tutto maiuscolo – che suonava così: “Viva la Moratti“.
In un commento non firmato, e perciò più impegnativo per il giornale che lo pubblica, il quotidiano “il Riformista” ha così accolto il ripristino del “comportamento” (ex “condotta”) tra gli oggetti di valutazione, contenuto nella circolare sulla valutazione emanata dal MIUR la scorsa settimana. E per questo loda la Moratti, che ha avuto il coraggio di ridare visibilità (e valutabilità) alla componente non cognitiva delle dinamiche di apprendimento, andando in direzione opposta a quella intrapresa pochi anni prima dal centro-sinistra con l’abolizione del voto di condotta.
Una posizione abbastanza apertamente polemica nei confronti di quella parte della sinistra che troppo spesso ha giustificato qualunque tipo di comportamento studentesco e che ha posto l’accento, con il berlingueriano “Statuto degli studenti e delle studentesse”, più sui diritti che sui doveri.
Ora la testata “cult” della sinistra (iper)riformista getta il sasso nello stagno della sottovalutazione del problema del comportamento a scuola e ne fa, forse, l’oggetto di una offerta di dialogo “no partisan” con la maggioranza. Del resto in molti Paesi del mondo occidentale, dalla Francia al Regno Unito, agli USA, si sta cercando di affrontare lo stesso problema in modo non fazioso, non subordinato a logiche di parte, o peggio di partito.