Vigilia di polemiche per il concorso a dirigente tecnico

A soli due giorni (28 febbraio) dalla prima prova scritta del concorso per l’assunzione di 145 dirigenti tecnici nell’amministrazione scolastica si riaccendono alcune polemiche sia tra i candidati esclusi che tra quelli ammessi.

Un centinaio circa di candidati che non hanno conseguito il punteggio minimo nella preselezione di ammissione prova con un ultimo tentativo per rientrare in gioco chiedendo un rinvio delle prove per consentire di raggiungere la quantità di candidati (1450) prevista dal bando, ma che è rimasta molto al di sotto a causa delle doppie ammissioni di molti candidati che avevano la possibilità di concorrere in più settori.

Una minima parte è rientrata grazie a ricorsi accolti, mentre un’altra parte (si stima intorno alle 400 unità) è rimasta completamente esclusa.

Tra i ricorrenti che sono riusciti ad ottenere ragione dal Tar ve n’è stato uno ammesso in extremis pochi giorni fa.

Qualche malumore c’è anche tra i candidati ammessi a causa del fatto che la commissione esaminatrice, attenendosi alla lettere del bando, sembra abbia esclusa la possibilità di consultare testi che non siano codici o norme di legge, con esclusione, quindi, dei regolamenti ch hanno dato vita alle più recenti riforme, ma che sono considerati norme legislative secondarie (quindi non consultabili).

Lunedì mattina, primo giorno di esame, potrebbe esserci un braccio di ferro tra candidati e commissione esaminatrice a causa dei testi non ammessi, nonostante una prassi diffusa in tutti i concorsi pubblici in base alla quale tutti i testi normativi (primari e secondari) non commentati sono ammessi.