Verso la valutazione dei dirigenti scolastici/1

Dopo la sperimentazione dell’anno scolastico 1999/2000, fondata sull’auto analisi delle attività dei capi d’istituto, allora non ancora dirigenti, e dopo tre anni di vuoto dovuto alle vicende del contratto della V area, nell’anno scolastico 2003-2004 parte la prima valutazione delle prestazioni professionali dei dirigenti delle scuole.
Nell’anno scolastico 2003-2004 sarà sperimentato, per la prima volta, il nuovo sistema di valutazione delle prestazioni professionali dei dirigenti delle scuole. Ampie anticipazioni sulle caratteristiche della sperimentazione, che riguarderà tutti i dirigenti, sono contenute in un articolo pubblicato nel sito dell’ANP (www.anp.it).
Ci saranno due livelli di valutazione. Il primo sarà affidato ad un valutatore di prima istanza (presumibilmente un ispettore, e comunque un dirigente tecnico), il secondo, e definitivo, competerà al direttore generale regionale. Non ci saranno né punteggi né graduatorie. I giudizi faranno riferimento a 3 standard (“da migliorare”, “di apprezzamento”, “di eccellenza”), che prenderanno in considerazione 6 aree di attività, sinteticamente riconducibili ai seguenti campi: direzione e coordinamento delle attività; relazioni interne ed esterne; ricerca e sviluppo; valorizzazione delle risorse umane; gestione delle risorse finanziarie e strumentali; ulteriori obiettivi assegnati dalla Direzione regionale.