Venti di guerra nel mondo sindacale/2

Si accende lo scontro sul fronte sindacale dopo la preintesa sul nuovo contratto della scuola siglata da Cgil, Cisl, Uil e Snals. L’ultimo punto di scontro è sui docenti vicari, sui quali si registra l’affondo dell’Anp e l’immediata dura replica della Cisl Scuola.

Riportiamo i comunicati stampa diffusi dalle due organizzazioni il 17 giugno. Se non è guerra aperta, poco ci manca:

Comunicato ANP:

Accanto a quello dei docenti vicari, l’Anp proclama lo stato di agitazione dei presidi incaricati.
Coloro che rivestiranno la funzione di incarico di presidenza rischiano, se verrà confermato l’attuale articolato della preintesa sul CCNl del comparto scuola – siglato il 16 maggio scorso da CGIL, CISL, UIL e SNALS – di non percepire alcuna indennità di funzioni superiori né l’indennità di direzione previste dalle attuali norme contrattuali.
Non solo: se non interverranno ripensamenti prima della firma definitiva – o rimedi giurisdizionali, dopo – i presidi incaricati lavoreranno gratis, anzi per compensi minori che se tornassero all’insegnamento, in quanto non percepiranno né le indennità spettanti ai dirigenti né i compensi accessori propri dei docenti
.(…)


Dichiarazione di Daniela Colturani, Segretario Generale della CISL Scuola:

Nel leggere il comunicato dell’ANP-Cida, che annuncia lo stato di mobilitazione dei presidi incaricati, c’è da rimanere allibiti.

Le motivazioni risultano del tutto infondate perché, nella revisione tecnica del testo contrattuale – passaggio previsto per ovviare anche ad eventuali disattenzioni – si è provveduto a confermare le norme presenti nei precedenti contratti che prevedono, come nel caso dei presidi incaricati, il riconoscimento delle funzioni superiori con le relative indennità.

La CISL Scuola respinge queste forme di allarmismo fuori luogo e gli attacchi sfrenati al ruolo positivo delle organizzazioni sindacali della scuola maggiormente rappresentative, capace di dare alla categoria dei lavoratori della scuola un contratto dignitoso e particolarmente significativo per l’avvio di nuove e dinamiche relazioni sindacali ai vari livelli.