Valutazione Dirigenti Scolastici/2. Valeva la pena?

A una prima valutazione d’insieme le trecento pagine, tra documento finale e allegati, che costituiscono il prodotto finale del lavoro dell’INVALSI fanno sorgere un dubbio: valeva la pena di rinviare di vari anni (3 nella migliore delle ipotesi) l’avvio del sistema di valutazione dei DS che era stato a suo tempo prefigurato nel progetto SIVADIS per sostituirlo con un modello che ne ripropone buona parte dell’impianto e degli istituti (negoziazione degli obiettivi, autovalutazione annuale, valutazione triennale, team, valutazione finale affidata al direttore dell’USR ecc.)?

Certamente, se si fosse mandato in ordinamento il SIVADIS nei tempi previsti (dal 2007-2008), oggi parleremmo di come migliorare il sistema di valutazione che c’è, e non di come e quando avviarlo.

Peraltro va ricordato che nel corso del 2006 vennero a mancare le condizioni politiche (e in parte quelle finanziarie e organizzative) per mandare avanti il SIVADIS: il neonominato ministro della PI Fioroni, e soprattutto quello dell’economia Padoa-Schioppa, spinsero per inquadrare la valutazione dei DS nel più complessivo disegno di valutazione dei costi e dei benefici del sistema di istruzione nel suo complesso.

Linea peraltro confermata e rafforzata dall’attuale compagine governativa e dal nuovo ticket Gelmini-Tremonti.