Valentina Aprea candidata per lista civica Moratti: ‘Voglio contribuire a reinventare la scuola’

L’ex sottosegretario all’Istruzione del governo Berlusconi, Valentina Aprea, che in Lombardia è stata anche assessore all’Istruzione, si candida alle prossime regionali in Lombardia con la lista civica Moratti, secondo quanto riporta Ansa, per “contribuire a reinventare la scuola lombarda del futuro”.

Secondo Aprea, che ha lasciato Forza Italia lo scorso novembre, bisogna “favorire innanzitutto un significativo innalzamento delle competenze digitali di tutti gli studenti lombardi e creare opportunità di studio e di formazione per una scuola libera ed autonoma, plurale, sicura, innovativa ed effettivamente di qualità e con docenti al passo con i tempi”.

“Dopo anni di impegno politico – ha dichiarato – intendo spendermi a livello civico affiancando Letizia Moratti, di cui da tempo conosco le grandi qualità di donna e di leader, per contribuire a reinventare la scuola lombarda del futuro. C’è un grande lavoro da fare per raccogliere la sfida educativa, ambientale, occupazionale, sociale ed economica da qui al 2030. L’aver promosso ed approvato in Parlamento le leggi di riforma del Pnrr per trasformare le scuole da luoghi di insegnamento a luoghi inclusivi dell’apprendimento e per la costruzione di nuove filiere formative tecnologico professionali mi rende consapevole delle politiche e delle azioni che sono assolutamente necessarie ora per far sì che Regione Lombardia possa raggiungere tutti gli ambiziosi obiettivi del Pnrr a favore dei giovani, delle imprese e dei territori, senza sprecarne i cospicui investimenti”.

“Il nostro impegno – ha aggiunto Apreasarà anche quello di triplicare il numero dei giovani lombardi che acquisiscono i titoli di studio di formazione professionale in apprendistato non solo per contrastare la dispersione scolastica e formativa, ma, in positivo, anche per dimostrare quanto oggi l’apprendimento con, sul, attraverso e per il lavoro sia un investimento innovativo di motivazioni e di qualità per studenti, imprese e famiglie, in età evolutiva e per l’intera durata della vita”.

“La Lombardia – ha concluso – può e deve correre di più senza lasciare indietro nessuno”.

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