Vaccino anti Covid ai bambini tra i 5 e gli 11 anni: a dicembre conclusione della revisione su Comirnaty

Vaccini anti Covid: somministrazione Pfizer anche ai bambini 5-11 anni. A fare il punto è  l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco. Per la vaccinazione dei bambini, sarebbe “prevista a dicembre” la conclusione della revisione che l’Agenzia europea del farmaco Ema sta conducendo sul Comirnaty* di Pfizer/BioNTech nella fascia d’età 5-11 anni, ha annunciato Cavaleri, sottolineando che la tempistica prospettata è “ridotta” rispetto a quella di “altre review analoghe”. Nel processo decisionale, ha precisato all’Adnkronos, “prenderemo in considerazione anche ulteriori dati raccolti e presentati” all’agenzia “da BioNTech/Pfizer nell’ambito di uno studio pediatrico in corso”.

Proprio in questi giorni Comirnaty è stato autorizzato per i bambini dai 5 agli 11 anni negli Usa, sia dall’Agenzia del farmaco Fda sia dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc).

Ma qual è la situazione in Italia? In una circolare che reca ‘Indicazioni sulla prosecuzione della campagna vaccinale’ il commissario all’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo scrive che “le evidenze scientifiche sull’andamento dei contagi in funzione del tempo intercorso dalla vaccinazione/guarigione, il probabile futuro allargamento dell’offerta vaccinale alla platea 5-11 anni e, soprattutto, l’incremento dei casi positivi in concomitanza dell’inizio della stagione delle grandi malattie respiratorie, suggeriscono l’opportunità di calendarizzare la somministrazione delle terze dosi rispettando senza indugio le tempistiche indicate dalle Autorità sanitarie, ovvero a partire dal 181° giorno dal completamento del ciclo vaccinale primario”.

“Il vaccino Pfizer in Italia anche ai bambini dai 5 agli 11 anni entro Natale” ha detto a ‘Buongiorno’ su SkyTg24, Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts). “Pfizer è un vaccino sicuro approvato negli Stati Uniti da Fda e Cdc”, ha sottolineato riferendosi al via libera arrivato in America non solo da parte dell’agenzia del farmaco americana ma anche da parte dell’organismo di controllo sulla sanità pubblica.

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